Il XXXIV° Palio di San Rufino va al terziere Divinae Mariae

Si è concluso con la vittoria del terziere Santa Maria la 34esima edizione del Palio di San Rufino, che per dieci giorni ha animato la città serafica con sfide e rievocazioni di sapore medievale in onore del Santo Patrono. Ad aggiudicarsi la gara individuale è il balestriere Alberto Moriconi, al quale è andata l’ambitissima Balestrina d’argento ed il Tasso della gara.

La classifica vede il terziere “Divinae Mariae” primo con 332 punti, secondo San Rufino e terzo San Francesco. Il miglior balestriere, Moriconi, ha trionfato su tutti realizzando il miglior trenta con un centro perfetto.

L’immancabile “voce“ della storia di Dino Perla ha animato, nel pomeriggio di domenica, la disputa nel cuore dell’acropoli, per il Palio con gara a squadre tra i Balestrieri dei Terzieri di Santa Maria, San Francesco, San Rufino, affiancata dalla gara individuale sul Tasso dipinto dalla Prof. Monica Serra, simboli del grande fervore anche artistico-culturale che ha sempre animato i balestrieri assisani.
Il palio 2014 è opera dell’architetto Antonio Coletti, con gli emblemi più rappresentativi. E’ crescente anche tra i cittadini l’attrazione per una competizione che si disputa in un’aria di festa, espressione di quella “famiglia diocesi/città”, unita nella tradizione. La socialità diffusa dall’intera Compagnia ha animato infatti un evento annuale che, come da tradizione, ha toccato i vari punti del capoluogo.

Nella sede di piazza del comune, oltre alle numerose performance del Gruppo Fuoco, Danza e musici, particolare attrazione ha esercitato, fin da giovedì, su ospiti e pellegrini il Mercatino medievale di San Rufino, a ricordo di quell’appuntamento fieristico in occasione della festa del Patrono di Assisi, che vedeva partecipi molte città dell’Italia centrale.

In ogni appuntamento, comunque, è stata sempre e solo una ”Festa di Piazza”, benedetta pure da uno splendido sole, ove non sono mancati banchetti cortesi e cene propiziatorie per manifestazioni ed incontri.

La festa è organizzata dalla Compagnia dei Balestrieri, nata oltre 500 anni fa sulle orme delle truppe cittadine di Balestrieri che, già nel 1112, nella città serafica, correvano armati in un punto prestabilito coincidente, di norma, con le aree prossime alle 5 porte, per attendere ordini al suono a stormo della campana della Torre del Popolo.

“Una storia che ha attraversato i secoli – ha ricordato il sindaco Ricci alla presentazione del 34 esimo Palio di San Rufino – ad opera di una Compagnia che esprime ormai una identità culturale e che merita di essere annoverata fra le tradizioni storiche della città, proprio in un particolare momento storico, visto che il prossimo 10 ottobre una delegazione di componenti la commissione europea sarà in Assisi per valutare gli eventi di candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019”.

da Vivereassisi.it

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